UNIVERSITÀ DEI PICCOLI
- Reti scolastiche: Asili e scuole nel bosco
- Tipologia: Privata
- Ordine e grado: Nido
Contatti
- Sito web: https://www.cooperativaliberamente.org/
- E-mail: cooperativaliberamentepa@gmail.com
- Tel: 3924987917
- Viale delle Scienze snc, 90100 Palermo, Palermo, Sicilia, Italia
Asili e scuole nel bosco
Descrizione dell'idea
Educare all’aria aperta è ritenuto particolarmente funzionale in un periodo in cui, a livello scientifico, si comincia a parlare di patologie legate al “deficit di natura"; in un contesto in cui alcune attitudini innate del bambino quali la fantasia, l’immaginazione e la creatività sono mortificate; in cui la curiosità viene imprigionata da rigidi schemi costruiti dall’adulto ed in cui tutto sembra ruotare intorno all’aspetto cognitivo rilegando in un cantuccio l’importanza della relazione e delle emozioni.
Una caratteristica che contraddistingue molte scuole nel bosco è la loro forma, cioè spesso non sono scuole pubbliche, ma scuole private di tipo parentale. Per spiegare cos’è una scuola parentale, in sintesi, ci facciamo aiutare da Cecilia Fazoli, pedagogista cha accompagna la nascita di queste realtà e che scrive nel suo sito: “la scuola parentale è l’opportunità di istruire i propri figli a casa, ma a differenza dell’homeschooling, si organizza attorno a un nucleo di almeno 4/5 famiglie che possono svolgere il ruolo educativo che, nella maggior parte dei casi, viene affidato ad educatori scelti dai genitori. La nostra costituzione italiana permette questo tipo di scelta.”
Descrizione del metodo
Premesso che ogni asilo o scuola nel bosco può adottare in autonomia metodi o approcci a cui si sente affine - come ad esempio la pedagogia libertaria, piuttosto che quella montessoriana o steineriana - gli assi portanti di questo approccio sono:
- l’autonomia del bambino, intesa non tanto come abilità a esercitare senza aiuto esterno una qualsiasi attività, quanto come gusto e piacere nell’esplorazione e nella scoperta autonoma;
- il movimento, l’esplorazione e la curiosità: il primo in quanto bisogno fondamentale per la crescita di ogni bambino, la seconda come scoperta del mondo che presuppone la vita all’aria aperta, la terza in quanto motore della scoperta nonché attitudine individuale di ciascun bambino, mortificata dal sapere che ciascuna giornata scolastica è spesso identica alle altre;
- l’educazione ambientale basata sul rispetto che il bambino avrà della natura, in quanto spazio ludico;
- l’esperienza diretta come principio cardine della didattica, come dice un proverbio giapponese molto caro a B.Munari e G.Zavalloni ” Chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara “;
- il gioco come veicolo didattico e strumento importate sia nel momento dell’osservazione che in quello della progettazione didattica.
Storia della rete
Modello storico di riferimento per questi progetti è una realtà nata ormai negli anni'50 in Danimarca a Søllerød dalla rivoluzionaria idea di Ella Flatau.
La letteratura scientifica di maggiore rilevanza è costituita da una ricerca svolta nel 2002 dal prof. Peter Hafner dell’università di Heidelberg e da uno studio dell’università di Bologna di Lena Gruener e dalla professoressa Michela Schenetti. Il modello educativo è stato adottato successivamente da molti altri paesi d’Europa, come la Svizzera, l’Austria, il Regno Unito, dove ormai sono più di mille. In Italia nasce il progetto pilota nel 2014, da Paolo Mai, Giordana Ronci, Danilo Casertano e Sabina Bello, nella campagna di Ostia Antica, alle porte di Roma.
Come entrare in rete
La rete non si configura come un vero e proprio network. Gli asili e le scuole nel bosco non sono necessariamente relazionati all'asilo del bosco di Ostia antica, che si limita, attraverso uno spazio sul proprio sito web, ad offrire la possibilità alle scuole e agli asili nel bosco nazionali che scelgono volontariamente di rendersi visibili e di farsi conoscere, compilando il form al seguente link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfrbfl9fG1rd88s7KJOTuXf6UvZ6REdCUwiLFa2eYm1eKeYew/viewform
https://www.asilonelbosco.com/wp/esperienze-in-natura-mappa/
Ascolta il podcast della rete
Descrizione dell’idea
Si intende dare continuità alle attività svolte durante il Simposio tenuto a Palermo a novembre 2022, patrocinato da UNIPA, dal titolo La città è la scuola: patti educativi di comunità, inclusione e outdoor Natura – Salute – Digitale “Simposio sull’educazione nel nuovo millennio Eventi artistici Esperienze per bambini Animazione Digitale”.
Si intende realizzare un ambiente di formazione partecipativo, per ridurre il divario tra la ricerca educativa e l’innovazione nelle scuole e per garantire la partecipazione attiva a tutti i protagonisti dei processi educativi e di formazione, sfruttando i più recenti avanzamenti tecnologici. Le traiettorie in tale ambito si focalizzano sulla creazione di un modello di progettazione partecipata, con una specifica attenzione al design etico e socialmente sostenibile di un servizio digitale, dove la partecipazione alla progettazione è estesa a tutti i protagonisti dei processi educativi e di formazione. L’iniziativa è in linea con le finalità del REACT EU (Missione 4 e 5), perché innovazione e coinvolgimento dei cittadini sono elementi che caratterizzano questa forte tendenza verso una domanda di ricerca orientata alla partecipazione della società
Descrizione del metodo
I temi dell’inclusione, dell’innovazione e delle trasformazioni tecnologiche orientano la ricerca verso la partecipazione dei cittadini allo sviluppo di conoscenza nell’ambito della formazione e della trasformazione digitale. Nel rispetto degli obiettivi 4 e 4.a dell’Agenda 2030, è necessario guardare all’evoluzione della società italiana in termini di riconoscimento dei diritti civili e innovazione sociale nell’ambito della mutualità/solidarietà, per contrastare i fenomeni di esclusione e per ridurre l’ampio divario tra la ricerca e le pratiche che portano al cambiamento sostenibile.
Per promuovere e avviare una nuova architettura dei sistemi educativi e formativi, si alterneranno momenti di confronto in aula, guidati da professionisti del settore, a momenti di CO PROGETTAZIONE con tavoli di lavoro formati da studenti di ogni ordine e grado sui temi Nuovi spazi di apprendimento fisici e digitali, per attivare una riflessione condivisa sulle tematiche dell’educazione inclusiva e degli spazi di apprendimento, considerando il ruolo giocato dalle nuove tecnologie e dal territorio, in un’ottica di co-partecipazione e co-costruzione di una comunità educante. Alla fine del percorso, ogni laboratorio verrà codificato come esperienza di apprendimento con relativi indicatori rispetto al curricolo verticale, competenze chiave, utilizzando un prototipo di registro elettronico di comunità