SCUOLA UBUNTU

Rete per l'educazione libertaria

Descrizione dell'idea

L’educazione libertaria è un insieme di principi ed esperienze unite ad una pratica organizzativa di tipo democratico che riconosce, ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze, la capacità di decidere individualmente e in gruppo come, quando, che cosa, dove e con chi imparare e la capacità di condividere in modo paritario le scelte che riguardano i loro ambiti organizzativi. L’educazione libertaria fonda la relazione educativa adulto-bambino sul riconoscimento di tali capacità quali mezzi per lo sviluppo dell'autonomia e della libertà di scelta dei bambini.


Descrizione del metodo

Il contesto privilegiato per la messa in opera di principi e pratiche democratiche è la scuola, secondo i seguenti principi:
I BAMBINI E LE BAMBINE, I RAGAZZI E LE RAGAZZE
I bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze sono sempre portatori di esperienze, competenze e inclinazioni dotate di valore.
Al bambino viene riconosciuta piena capacità di scegliere. Questa si concretizza nella opportunità di decidere su contenuti e metodi del proprio apprendimento e nella partecipazione paritaria alle attività che regolano la scuola.
L’EDUCATORE-ACCOMPAGNATORE
L’educatore-accompagnatore ha il compito di affiancare il bambino in un comune processo di indagine/scoperta/creazione che è alla base del conoscere. Adulto e bambino sono sullo stesso piano come persone, ma la loro diversità è riconosciuta come fondamentale e dà luogo a diversi ruoli nel processo di apprendimento.
Bambino e adulto possono definire dei progetti di apprendimento condivisi. Questi sono calibrati sulla base degli interessi e capacità dei bambini. Gli obiettivi concordati contengono una parte di saperi tecnici da utilizzare come strumenti di lavoro. Lo sviluppo ulteriore dell’apprendimento è guidato dalle domande spontanee poste dai bambini.
IL PROCESSO DI VALUTAZIONE
Il processo di valutazione è focalizzato sul raggiungimento degli obiettivi conoscitivi concordati e sui risultati ottenuti; fa leva, in primo luogo, sul confronto e l’autovalutazione e non implica in nessun caso un giudizio sulla persona, centrando l’attenzione sulla valutazione del processo di apprendimento.
L’autorevolezza che scaturisce dall’esperienza pregressa e dalla capacità di relazione dell’educatore-accompagnatore non giustifica un atteggiamento manipolatorio volto ad indurre nel bambino qualsiasi forma di dipendenza dal giudizio dell’adulto.
LA SCUOLA
La scuola libertaria è uno spazio aperto in cui un insieme di relazioni finalizzate ad uno scopo educativo e di apprendimento vengono organizzate attraverso istituzioni di democrazia partecipata. La scuola, in quanto spazio aperto, si pone in relazione con il contesto esterno: i nuclei familiari, il territorio, il tessuto culturale, economico e produttivo.
L’ADULTO-GENITORE
I nuclei familiari sono i primari interlocutori della comunità scolastica. I genitori sono consapevoli e condividono gli obiettivi, le pratiche educative e le istituzioni che operano in una scuola libertaria.


Storia della rete

La pedagogia libertaria nasce nell'800 da molti libertari che si esprimevano criticamente nei confronti dell'istruzione repressiva, autoritaria e classista.
Per citarne uno tra i più famosi: lo scrittore russo Lev Tolstoj denunciò i metodi educativi che castravano l'intelligenza dei bambini e delle bambine anziché stimolarla, auspicando che l'apprendimento avvenisse attraverso un'educazione libertaria che lasciasse fluire liberamente la cultura; a questo scopo ricordo il suo esperimento didattico di scuola libertaria di Jasnaja Poljana, che può essere interessante approfondire.


Come entrare in rete

Per aderire alla rete, scrivere a:
info@educazionelibertaria.org e comunicare il campo o i campi d’interesse.

http://www.educazionelibertaria.org

info@educazionelibertaria.org


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