ISTITUTO COMPRENSIVO DI RONCADE

Scuola rete Dada

Descrizione dell'idea

Il termine DADA è un acronimo di Didattiche per Ambienti Di Apprendimento: non a caso, il primo dei 5 pilastri di cui si compone è quello che vede le aule come un ambiente attivo di apprendimento. Esse, infatti, vengono personalizzate per ognuna materia, e quindi non sono assegnate alla classe, bensì ai docenti: ogni aula rispecchierebbe una disciplina, e gli alunni si sposterebbero da un’aula all’altra nel cambio di lezione (proprio come succede negli Stati Uniti).


Descrizione del metodo

Le principali caratteristiche di una scuola DADA sono:
Il movimento come apprendimento
Questo perché, secondo il modello DADA, “il movimento del corpo è funzionale al processo di insegnamento-apprendimento, e per la riattivazione della concentrazione e delle capacità cognitive: non esistono tempi che non siano anche indirettamente funzionali agli apprendimenti”
L’aula adattabile al setting didattico Questo rende possibile e abilita l’adattabilità continua dei setting didattici, “in cui giocano un ruolo fondamentale non tanto la disponibilità delle ICT e gli arredi flessibili e versatili quanto la visione didattico-pedagogica del docente”. Inoltre, questo permette “arricchimento e personalizzazione degli spazi comuni con il contributo di tutti (da spazi “anonimi” a spazi “emozionali”)”
L’approccio trialogico
Tale modello si inserisce nel filone socio-costruttivista, che enfatizza il dialogo tra il soggetto apprendente e la comunità cui egli/ella appartiene, nonché le dinamiche di partecipazione ai processi culturali.
Nel rapporto tra persona e comunità nascerebbero infatti dei processi di comunicazione, condivisione e negoziazione di significati: processi “dialogici” a cui il succitato approccio inserisce un terzo elemento, (da cui il neologismo “trialogico”), ovvero la produzione collaborativa di “artefatti”.
I paradigmi pedagogico-culturali di riferimento sono:
1) il costruttivismo sociale
2) la tradizione dell'attivismo pedagogico
3) la centralità dello studente
4) la scuola per le competenze del futuro.


Storia della rete

Il modello DADA è un’iniziativa nata, sviluppata e promossa autonomamente dai licei “A. Labriola” di Ostia e “J.F. Kennedy” di Roma (rispettivamente diretti da Ottavio Fattorini e Lidia Cangemi), nell’anno scolastico 2014/2015.
Questi, nel 2015 hanno costituito la Rete Nazionale di Scuole DADA, a cui hanno aderito oltre 100 istituti in Italia (così come si evince dal sito www.scuoledada.it), sottoscrivendo il “Manifesto delle scuole Modello DADA”, redatto da Ottavio Fattorini.


Come entrare in rete

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https://www.scuoledada.it/contatti/informazioni

https://www.scuoledada.it

info@scuoledada.it


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Scuole Senza Zaino

Descrizione dell'idea

“Senza Zaino” rappresenta una modalità nuova di rapportarsi con la scuola dove l'alunno trova in aula tutto ciò che gli serve per l'attività quotidiana; dove l’aula è divisa in aree di lavoro, invece della cattedra frontale; dove ai voti si preferisce l’incoraggiamento personale. Nelle scuole non si usa lo zaino: si tratta di un gesto reale, perché gli studenti hanno una cartellina leggera per i compiti a casa, mentre le aule vengono arredate con mobilio e materiali didattici avanzati; ma è anche un gesto simbolico in quanto le pratiche e le metodologie vengono innovate in relazione a tre valori:
La responsabilità
In Senza Zaino (SZ) gli studenti si assumono la responsabilità del proprio apprendimento. Il sapere non si trasmette passivamente, ma è frutto dell’azione responsabile del soggetto. Periodicamente si compila il proprio portfolio e ciascuno è consapevole degli obiettivi da raggiungere.
La comunità
La comunità ci dice che l’apprendimento avviene nella relazione. In una classe SZ possiamo vedere alunni che stanno esercitandosi in coppia o in piccoli gruppi. C’è poi un tempo in cui la classe si riunisce all’agorà: qui può accadere che l’insegnante tenga una conferenza o che si discuta di una ricerca o che si decida quali compiti fare.
L’ospitalità
Per capire l’ospitalità basta un’occhiata all’aula: non c’è la cattedra dinanzi alle file dei banchi, ma spazi divisi da mobilio. La struttura metodologica non standardizzata permette a ciascun alunna/o di essere riconosciuta/o nella propria originalità e diversità.


Descrizione del metodo

L'APPROCCIO GLOBALE AL CURRICOLO
Nella consapevolezza che si apprende più dall’ambiente, inteso anche come comunità, che dal singolo insegnante (Dewey, 1953), il contesto educativo è visto come un sistema complesso composto da una struttura materiale, l’hardware (spazi e architetture in genere, arredi, strumenti didattici, tecnologie), e da una struttura immateriale, il software (le relazioni, le competenze professionali dei docenti, ma anche quelle degli allievi, le Indicazioni nazionali e i piani formativi, i sistemi di valutazione, ecc.). Il collegamento reciproco di hardware e software, l’interconnessione di tempi, spazi, soggetti e oggetti, da cui scaturiscono le “azioni”, cioè le attività e le pratiche, diventano oggetto in Senza Zaino di ricerca cooperativa e continua progettazione.
Oggi le scuole Senza Zaino hanno l’ambizione di offrire un percorso educativo che sia all’altezza delle grandi sfide dell’umanità e della domanda di accompagnamento nella crescita delle bambine e dei bambini, dalle ragazze e dai ragazzi.


Storia della rete

Marco Orsi è l'ideatore del metodo (nel 2002 per conto di IRRE e poi di INDIRE).
I presupposti pedagogici del messaggio di una pedagogia dell’ospitalità, che aveva nell’abolizione dello zaino un riferimento pratico e simbolico, li troviamo argomentati per la prima volta nel testo di Marco Orsi del 2002 dal titolo Educare alla responsabilità nella globalizzazione, edito da EMI.
Il metodo si ispira ai classici della pedagogia e dell’educazione (da Pestalozzi a Rousseau, da Dewey a Freinet, da Cousinet a Don Milani, da Steiner a Montessori, considerando anche gli apporti di autori come Bruner, Vygotskij, Gardner e Sternberg) e al costruttivismo: utilizza l'Approccio Globale al Curricolo come metodo di lavoro che integra diversi approcci e ha presente la crescita della persona costituita da intelligenze, stili, interessi, bisogni, mente e cuore, ragione e emozioni.


Come entrare in rete

Per aderire alla rete, cliccare il seguente link:
https://www.scuolasenzazaino.org/come-aderire/

https://www.senzazaino.it

senzazaino.scuola.comunita@gmail.com


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