DON PRIMO CARRETTI

Reggio Children

Descrizione dell'idea

In questo approccio non vi è una metodologia predefinita: non si stabiliscono degli obiettivi finali, ma si procede per pianificazioni successive, riconsiderazioni di idee e degli obiettivi di comunicazione. Il progetto educativo globale, che viene portato avanti nelle Scuole e nei Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia e al quale si ispirano scuole di tutto il mondo, si fonda su alcuni tratti distintivi:
- la partecipazione delle famiglie,
- il lavoro collegiale di tutto il personale,
- l’importanza dell’ambiente educativo,
- la presenza dell’atelier e della figura dell’atelierista (spazi laboratoriali),
- la presenza della cucina interna,
- il coordinamento pedagogico e didattico.
L'approccio reggiano ha come base l'idea che la conoscenza vada costruita:
conoscono le cose del mondo venendo a contatto con esso, compiendo azioni e operazioni mentali di conferma, verifica o confutazione.


Descrizione del metodo

I BAMBINI SONO PROTAGONISTI
Ogni bambino, individualmente e nella relazione con il gruppo, è costruttore di esperienze a cui è capace di attribuire senso e significato.
I CENTO LINGUAGGI
Il bambino, come essere umano, possiede cento linguaggi: cento modi di pensare, esprimersi, capire, incontrare l’altro attraverso un pensiero che intreccia e non separa le dimensioni dell’esperienza. I cento linguaggi sono metafora delle potenzialità straordinarie dei bambini, dei processi conoscitivi e creativi, delle forme molteplici con cui la vita si manifesta e la conoscenza viene costruita. Compito del nido e della scuola dell’infanzia è valorizzare tutti i linguaggi verbali e non verbali con pari dignità.
PARTECIPAZIONE
La partecipazione è la strategia educativa che viene costruita e vissuta nell’incontro e nella relazione giorno dopo giorno. La partecipazione valorizza e si avvale dei cento linguaggi dei bambini e degli esseri umani, intesi come pluralità dei punti di vista e delle culture.
APPRENDIMENTO
Ogni bambino, come ogni essere umano, è costruttore di saperi, competenze e autonomie. Il processo di apprendimento privilegia le strategie di ricerca, confronto e compartecipazione.
RICERCA EDUCATIVA
La ricerca rappresenta una delle dimensioni essenziali della vita di bambini e adulti, una tensione conoscitiva da riconoscere e valorizzare. La ricerca, resa visibile attraverso la documentazione, costruisce apprendimento, riformula saperi, fonda la qualità professionale, si propone a livello nazionale e internazionale come elemento di innovazione pedagogica.
DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA
La documentazione è parte integrante e strutturale delle teorie educative e delle didattiche. Rende visibile e valutabile la natura dei processi di apprendimento soggettivi e di gruppo dei bambini e degli adulti, facendone un patrimonio comune.
AMBIENTE E SPAZI - GLI ATELIER
La cura degli arredi, degli oggetti, dei luoghi di attività è un atto educativo che genera benessere psicologico, senso di familiarità e appartenenza, senso estetico e piacere dell’abitare.
L’Atelier è un ambiente che promuove conoscenza e creatività, suggerisce domande e fa nascere suggestioni. È bellezza che produce conoscenza e viceversa. È il luogo dove si agiscono i cento linguaggi.
FORMAZIONE
La formazione permanente è un diritto-dovere del singolo operatore e del gruppo, previsto e considerato nell’orario di lavoro e organizzato collegialmente nei contenuti, nelle forme e nelle modalità di partecipazione delle singole persone.
VALUTAZIONE
La valutazione è un processo strutturante l’esperienza educativa e gestionale, che appartiene alla totalità degli aspetti della vita scolastica e si configura come azione pubblica di dialogo e interpretazione.


Storia della rete

Nel 1967, Loris Malaguzzi, fondatore della filosofia educativa reggiana, con il Comune, e i molti amministratori locali, partecipa alla nascita e alla costruzione della rete di scuole e nidi d’infanzia comunali di Reggio Emilia.
Laureato in pedagogia, inizia la sua attività come insegnante elementare nel 1946. Nel 1950 si diploma psicologo scolastico e fonda il Centro medico psico-pedagogico comunale di Reggio Emilia dove lavora per oltre vent’anni. A partire dal 1963 collabora con l’Amministrazione all’apertura delle prime scuole comunali dell’infanzia. A questa prima rete di servizi, che dal 1967 accoglie anche gli “Asili del Popolo” autogestiti fondati nel dopoguerra, si aggiungono nel 1971 gli asili nido: una rete di servizi che Malaguzzi dirige per molti anni con altri stretti collaboratori, definendone il progetto culturale. Verso la fine degli anni '80, la rete di servizi comprendeva più di venti istituti e vedeva l'aumentare progressivo della domanda di servizi da parte della comunità. Gli anni '90 hanno visto il riconoscimento del livello di avanguardia delle scuole reggiane così come dell'approccio pedagogico da parte della comunità internazionale di esperti. Negli stessi anni e negli anni successivi, il Reggio Emilia Approach ha avuto diffusione globale ed è stato adottato soprattutto in America.


Come entrare in rete

Per formarsi sul metodo:
https://www.reggiochildren.it/formazione/formazione-a-reggio-emilia/
Per informazioni sulle scuole accreditate:
http://www.scuolenidi.re.it
Va sottolineato che molte scuole nazionali adottano il metodo, attraverso la formazione del corpo insegnanti, anche se non sono poi segnalati sul canale ufficiale della rete.

https://www.reggiochildren.it

info@reggiochildren.it


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