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Una vignetta eloquente di una nota autrice di libri per l'infanzia cattura con delicatezza l'essenza dell'educazione. Il dialogo tra un Genitore-Orso e un Figlio-Coniglio ci interpella:
Genitore-Orso: "Sto cercando di capire chi sei…"
Figlio-Coniglio: "Quello è il mio compito. Tu devi solo amarmi e accettarmi."
Genitore-Orso: "Allora, il mio ruolo è molto più semplice di quanto pensassi."
Questa scena semplice ma potente svela un concetto profondo: l'essenza dell'essere genitori e educatori non sta nell'incidere la nostra immagine sui giovani, ma nell'abbracciare e supportare il loro viaggio di scoperta personale.
Amare e accettare: due parole, un mondo di significato. Quando ci liberiamo dall'impulso di proiettare sul bambino le nostre visioni e aspettative, gli permettiamo di svelarsi nella sua vera natura. Questa non è una resa, ma una rivelazione: attraverso l'accettazione incondizionata e l'amore, apriamo la porta all'autenticità e al libero sviluppo.
L'educazione, quindi, si trasforma da una mappa già scritta a una tela bianca dove il bambino, armato di pennelli e colori forniti da noi, può dipingere il quadro di chi è e chi sarà. Il nostro compito non è più dirigere, ma osservare, sostenere, e quando necessario, guidare dolcemente.
Con questo spirito, vi invito a immergervi in un viaggio attraverso l'educazione e il suo profondo rinnovamento nell'accoglienza dell'individualità di ogni giovane mente. Per educare a conoscersi, non c’è un sentiero o una via tracciata, perché è frutto di un’indagine individuale e può essere scelta e compiuta solo da ciascuno. Come ci ricorda Maria Montessori, a cui si ispira il progetto educativo di Melo Education, "La costruzione dello spirito umano avviene nell’intimo. Il costruttore non può dunque essere né la madre, né l’insegnante: essi non sono gli architetti, ma possono solo aiutare l’opera di creazione che procede del bambino stesso." (Maria Montessori, La mente del bambino). Come ci dice Chiara, educatrice montessori, nel podcast Melo Education: “Alle domande dei bambini, non abbiamo fornito delle risposte esatte, ma le abbiamo utilizzate per approfondire la ricerca. In un dialogo continuo tra adulto e bambino, i bambini indicavano il dove andare, mentre l’adulto offre e apre le opportunità concrete di studio”. Insegnare ai bambini e alle bambine a conoscere se stessi e la realtà circostante, non vuol dire impartire informazioni su lettere, numeri e forme, ma aiutarli ad indagare il senso di sé e della realtà circostante, così è possibile raggiungere insieme il duplice obiettivo di un sapere accademico e di una conoscenza di sé.
“Ormai è risaputo che l’apprendimento sia strettamente legato alla motivazione personale, al piacere e all’attività diretta e queste sono proprio le basi che guidano il nostro percorso.” (Irene, una maestra, dal podcast Oltre la Nascita). Pur sapendo, ignoriamo; pur affermando di fare, non facciamo; pur guadando, non vediamo…
“Occorre che l’adulto trovi in sé l’errore ancora ignoto che gli impedisce di vedere il bambino." (Maria Montessori, Il segreto dell'infanzia)
Il percorso di conoscenza di sé è unviaggio senza rotte prestabilite, una scoperta personale che ogni bambino intraprende sotto il cielo aperto dell'esistenza. Maria Montessori, con la saggezza che contraddistingue il suo lascito, ci ricorda che gli adulti non sono gli architetti dell'essere, ma i giardinieri che attendono, pazienti e speranzosi, il dischiudersi di ogni germoglio di spirito.
Chiara, voce esperta di Melo Education, risuonando con il suo pensiero e nel podcast omonimo, ci guida attraverso storie dove le domande dei bambini diventano le chiavi per antiche serrature, e le risposte degli adulti, semplici segni lungo un sentiero che ogni giovane anima è chiamata a tracciare.
Con queste parole nel cuore, vi esorto a prestare l'orecchio ai racconti di vita narrati in "Melo Education" e "Oltre la Nascita", dove la filosofia Montessori si intreccia con la vita di tutti i giorni, tessendo un tappeto su cui i passi dei nostri bambini possono danzare liberi e sicuri. Nel suono delle loro voci, è possibile scoprire l'eco delle proprie verità nascoste.
In un mondo in cui si guarda troppo spesso senza vedere, i podcast sono un invito a fermarsi e ascoltare – perché vedendo con il cuore, ciò che era invisibile agli occhi diventa chiaro come la luce del giorno.
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